Emergenza COVID19
Maschere da snorkeling usate anche per proteggere per i medici
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Domenica mattina 22 marzo ci ha contattato l’ospedale di Sassuolo, uno degli ospedali CoVid della provincia di Modena, per supportarli nel replicare quanto avevano visto fare all’ospedale di Brescia: la maschera da snorkeling usata come respiratore.
Partendo dal progetto open source di Isinnova, abbiamo rivisto il design del raccordo con l’obiettivo di adattarlo alle attrezzature dell’Ospedale di Sassuolo e di renderlo più robusto e durevole.Dopo aver recuperato la maschera Decathlon Easy Breath modello 1, abbiamo eseguito un’accurata scansione 3D con il braccio di misura Romer di Hexagon. Svolgendo poi il reverse engineering siamo stati in grado di ricavare in brevissimo tempo le geometrie precise dell’oggetto.
Questa operazione ci ha permesso di ottenere un fitting perfetto tra i diversi componenti e il raccordo.
Attraverso l’utilizzo del software CAD SolidWorks, abbiamo quindi ridisegnato l’attacco della maschera al boccaglio, in modo da progettare più agevolmente il raccordo all’interno dell’assieme.
I prototipi sono stati realizzati con le stampanti 3D professionali Stratasys Fortus 370 e 450, messe a disposizione dai nostri colleghi di Energy Group. Si è deciso di stampare in ABS, materiale tra i più utilizzati sulle stampanti 3D professionali, che presenta ottime caratteristiche meccaniche molto adatte a questa particolare applicazione.
Già il giorno successivo eravamo in grado di consegnare al’Ospedale di Sassuolo i primi prototipi che sono stati testati e ritenuti idonei anche per utilizzo delle maschere per la respirazione artificiale dei pazienti più gravi, oltre che per la ventilazione.
È stata fondamentale la collaborazione con Marco Bortolotti, Responsabile Servizio Informativo Aziendale Ospedale di Sassuolo, che non solo ci ha contattato, ma ha fatto da tramite per aiutarci a comprendere le necessità degli operatori sanitari. E proprio da questo confronto è emerso che la criticità maggiore di questi giorni era la mancanza di dispositivi di sicurezza per i medici e gli infermieri.
Abbiamo quindi cercato di dare risposta al problema trasformando queste apparecchiature in dispositivi di protezione non convenzionali. Seguendo lo stesso procedimento abbiamo realizzato un secondo tipo di connettore stampato in 3D per collegare la maschera Decathlon a due filtri FFP3 facilmente reperibili in commercio, avendone prima scansionato l’attacco.
Questa maschera copre perfettamente le aree del viso attraverso cui si si diffonde il contagio, bocca naso e occhi, e consente di respirare in sicurezza pur continuando la propria attività in prima linea a fianco dei pazienti malati di Coronavirus.
La maschera Easy Breath utilizzata come dispositivo di protezione sembra essere sicura perchè può essere interamente igienizzata, così come il raccordo. I filtri dell’aria sono facilmente reperibili in commercio e rimangono efficaci per oltre un mese.
In fase di progettazione dei due tipi di raccordo è stata data particolare importanza all’ottimizzazione per manifattura additiva di tipo FDM, con attenzione al risparmio di tempo ed evitando, per quanto possibile, l’utilizzo di materiale di supporto, consentendo di aumentare sensibilmente la produzione in caso di necessità.
I file del progetto sono interamente scaricabili per rendere fruibile il design a chiunque sia in grado di utilizzare queste tecnologie e voglia collaborare localmente per supportare il servizio sanitario.
I filtri che abbiamo utilizzato sono Honeywell Twin A2P3 Filters, Model number N06575001A2P3
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