ATTIVITA’ RICREATIVE:Visita a Saiarino e Campotto 24/05/2008
Un gruppo di Volontari con le loro famiglie nella giornata di sabato 24 si è recato in visita ai Musei del Consorzio della Bonifica Renana, situati nella zona di Argenta, nelle località di Saiarino e Campotto.
Il Museo della Bonifica è realizzato all’interno dell’impianto idraulico principale della Renana a Saiarino, inaugurato nel 1925 e tuttora operativo.
Il percorso si snoda dentro lo stabilimento che presidia il vasto sistema di canali, casse di espansione, chiaviche e porte vinciane che tengono in sicurezza idraulica il vasto bacino della Renana, compreso tra l’Appennino bolognese e Argenta (Ferrara), polo nevralgico nel governo delle acque.
Compongono il percorso museale la visita della Chiavica Emissaria sul canale Lorgana, la passeggiata tra le antiche macchine di bonifica, giungendo alla magnifica Sala delle Pompe in stile liberty dove sei 6 imponenti idrovore, quelle originarie del 1925, sono ancora perfettamente funzionanti, pur essendo attivate oggi non più mediante il ciclo termico – vapore ed elettricità, bensì con i più avanzati sistemi dell’automazione meccanica. Si arriva quindi alla Centrale Termica con caldaie, turbina per il vapore elettrica ed alternatori dell’epoca di inaugurazione, magnifico esempio di tecnologia meccanica ed elettrica dei primi del ‘900
Dopo un lauto pasto a base di rane ed anguilla, il gruppo ha visitato il Museo delle Valli d’Argenta illustra la morfologia dell’ambiente argentano, la sua vita vegetale e animale, gli interventi umani che si sono succeduti nei secoli: in sintesi, la storia e la realtà presente del territorio.
La sede del Museo è nel Casino di Campotto, che ospita la sezione storico-naturalistica, con notizie archeologiche e topografiche, documentari e una mostra storica, con il grande modello di funzionamento della bonifica idraulica nell’argentano; il “Concerto della Valle” e la “Sosta nell’Oasi” presentano poi, rispettivamente i canti degli uccelli e i rumori della palude, e gli aspetti naturalistici delle valli.